In questo articolo vogliamo approfondire le varie normative che costituiscono la macro categoria degli abiti da lavoro Ignifughi. Quando le aziende elaborano il loro DVR (Documento della Valutazione dei Rischi) devono tenere in mente le varie tipologie di rischi ai quali i lavoratori sono esposti e in questo caso, i rischi correlati alle certificazioni ignifughe sono le seguenti:
UNI EN ISO 11612:2015 - Relativa agli indumenti di protezione contro il calore e la fiamma.
UNI EN ISO 11611:2015 - Relativa agli indumenti di protezione utilizzati per la saldatura e i procedimenti connessi.
UNI EN ISO 14116:2015 - Relativa agli indumenti di protezione contro la propagazione di fiamma limitata.
Ognuna di queste certificazioni compie un ruolo ben preciso e anche se molti produttori di abiti da lavoro preferiscono certificare i loro capi ignifughi con una combinazione di queste 3 normative, è importante capire le varie distinzioni che esistono.
COME DISTINGUERE LE VARIE CERTIFICAZIONI DEGLI ABITI DA LAVORO IGNIFUGHI
Partiamo con la 11612:2015: Questa normativa è la più comune sul mercato, in termini di abbigliamento da lavoro ignifugo. La ragione per la popolarità della normativa 11612 ha a che fare con l’ ampio spettro di rischi che può contrastare. Per intenderci questa normativa viene suddivisa in diverse categorie di rischi, tramite una lista alfabetica e, per ogni lettera, ci sono 3 gradi di resistenza (Grado 1 quella base fino al grado 3 per le prestazioni migliori):
11612 (Lettera A 1-2-3) Segnala il grado di resistenza alla propagazione limitata della fiamma
11612 (Lettera B 1-2-3) Segnala il grado di resistenza al calore convettivo
11612 (Lettera C 1-2-3) Segnala il grado di resistenza al calore radiante
11612 (Lettera D 1-2-3) Segnala il grado di resistenza contro gli spruzzi di metallo - alluminio
11612 (Lettera E 1-2-3) Segnala il grado di resistenza contro gli spruzzi di metallo - ferro
11612 (Lettera F 1-2-3) Segnala il grado di resistenza alla lacerazione del tessuto
Le prime 3 lettere della lista sono obbligatorie per qualsiasi capo che sia certificato con la normativa UNI EN 11612:2015. Dopodiché, a seconda del tipo di lavoro che l’ operatore deve compiere, bisogna individuare il capo idoneo per quella particolare mansione; considerando la categoria alfabetica giusta e la gradazione di resistenza. Per esempio una fonderia che lavora l’ alluminio vorrà avere le seguenti categorie nella sua certificazione: A1 B1 C1 D1. Una fonderia che lavora il ferro avrà le categorie A-B-C-E, invece della D. Una carpenteria metallica avrà probabilmente la A-B-C ed F.
Le altre due certificazioni, la 11611 e la 14116, sono protezioni più mirate riguardo agli operatori che compiono mansioni più specifiche. Ad esempio gli abiti da lavoro che hanno la normativa 11611 sono utilizzati molto spesso nei reparti di saldatura; poiché questa certificazione in particolare protegge i lavoratori da scintille e piccoli ma costanti schizzi di metallo fuso. Mentre la 14116 viene spesso implementata per l’ abbigliamento da lavoro che va a diretto contatto con la pelle, dove deve semplicemente proteggere dalla propagazione della fiamma; se questa dovesse andare a contatto sul tessuto. Infatti l’ indumento da lavoro più comune con la normativa 14116 è la camicia.
Come per la normativa antiacido, la certificazione ignifuga viene raggiunta quando un tessuto è trattato con una miscela apposita; la quale viene spalmata sul tessuto, così da poter creare una patina/strato protettivo su tutto il tessuto. Per essere ancora più precisi tutte le normative ignifughe in realtà non rendono il capo immune dalla propagazione della fiamma, bensì agiscono da “ritardante” della propagazione delle fiamme. Questo effetto comunemente definito come “flame retardant” fornisce il tempo necessario agli operatori, che indossano gli abiti, di poterseli togliere prima che la fiamma consumi il tessuto e vada a contatto con la pelle. Ci sono dei tessuti che hanno la caratteristica intrinseca dell’ ignifugo, come ad esempio il modacrilico, ma questo argomento verrà approfondito in un futuro articolo.
E’ sempre importante ribadire, come per tutti gli abiti DPI, che un conto è comprare e fornire l’ abbigliamento da lavoro idoneo ai propri operatori e un altro è saperlo mantenere correttamente. Proprio per questo motivo la TL Divisione Tessile contatta regolarmente le aziende che hanno necessità degli abiti ignifughi, per educarli sul lavaggio industriale e come questo servizio è fondamentale per garantire che gli abiti da lavoro durino il più a lungo possibile e che le varie certificazioni rimangano valide.
Nel prossimo articolo approfondiremo su un’ altra certificazione molto importante per gli abiti da lavoro DPI: La certificazione antistatica (UNI EN 1149/5).
SE DOVESSE AVERE DOMANDE IN MERITO AL SERVIZIO DI NOLEGGIO E LAVAGGIO INDUSTRIALE DEGLI ABITI DA LAVORO, POTRA’ CLICCARE IL BOTTONE SOTTOSTANTE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI