Abbigliamento da lavoro DPI: Abiti alta visibilità

Nel settore dell’ abbigliamento da lavoro, ci sono poche tipologie di abiti tecnici che sono utilizzati con tale prevalenza come gli abiti ad alta visibilità .

Questi capi vengono utilizzati nelle aziende di smaltimento rifiuti, nell’ edilizia, nei lavori stradali, nella pulizia/manutenzione stradale fino agli operatori del settore sanitario; tutti ben riconoscibili dall’ iconica combo del tessuto fluorescente e dalle bande “argentate” riflettenti. Gli abiti certificati con la normativa dell’ alta visibilità, definita con la sigla UNI EN 20471, devono per forza avere sia il tessuto fluorescente (di colore giallo/arancione/rosso) che la banda riflettente. Dopodiché la normativa si suddivide in 3 categorie (Classe 1-2-3) a seconda del grado di retro-riflessione che il capo emette quando una fonte di luce è orientata verso l’ abito certificato.

Ad esempio un abito certificato con la normativa 20471 - Classe 3, verrebbe utilizzato prevalentemente dagli operatori della manutenzione stradale, nei cantieri edili o nella raccolta rifiuti; dato che lavorano anche negli orari notturni e quindi necessitano di avere il grado più alto di visibilità, se i fari di un veicolo dovessero puntare nella direzione dell’ individuo.

LAVAGGIO DEGLI INDUMENTI DA LAVORO AD ALTA VISIBILITA’

Detto ciò, un aspetto molto importante degli abiti ad alta visibilità è la questione del loro mantenimento. Dato che si tratta di abiti certificati come dispositivi di protezione individuale (DPI), il datore di lavoro ha l’ obbligo di mantenerli in buono stato e assicurarsi che rimangono a norma per tutta la durata del loro utilizzo. La domanda che molti responsabile nella aziende si porgono è: Come posso garantire il buon mantenimento degli abiti ad alta visibilità e sapere con certezza che questi DPI rimangano a norma?

Le soluzione alle 2 domande evidenziate includono l’ implementazione del lavaggio industriale e del test per l’ alta visibilità; tramite apposite apparecchiature:

  • Innanzitutto per capire se un capo ad alta visibilità è a norma, bisogna effettuare il test dell’ alta visibilità. Questo test viene effettuato mediante un’ apparecchio apposito chiamato “Spettrofotometro”. Questo apparecchio rileva la luminescenza del tessuto certificato e la retro-riflessione delle bande riflettenti.

  • Una volta effettuato il test, il responsabile aziendale deve valutare la maniera più efficiente per mantenere il più a lungo possibile la certificazione 20471. In questo ambito il lavaggio industriale è il servizio specializzato che può garantire l’ igienizzazione e la certificazione dell’ alta visibilità.

Quando un operatore sta lavorando, è normale che vada a contatto con sostanze che possano macchiare sia il tessuto fluorescente che le bande riflettenti. Se il dipendente lavasse i capi, forniti dal datore di lavoro, in un contesto casalingo c’e’ un alta probabilità che l’ abito certificato venga danneggiato; da temperature di lavaggio troppo alte e/o detergenti, sbiancanti non idonei al buon mantenimento dei capi alta visibilità.

Il lavaggio industriale del capo certificato garantisce che i capi vengano lavati correttamente, evitando che temperature eccessive e detergenti troppo aggressivi rovinino il tessuto fluorescente e le bande. Di fatto la lavanderia industriale che sa mantenere i capi ad alta visibilità, dopo ogni singolo lavaggio, utilizza lo spettrofotometro per monitorare se il capo in questione è ancora idoneo. Il servizio de lavaggio industriale comporta uno scarico di responsabilità da parte del datore di lavoro e una tutela in più sia per l’ azienda che per gli operatori coinvolti.

Nel prossimo articolo approfondiremo sul tema degli abiti antipioggia e antifreddo.

SE DOVESSE AVERE DOMANDE IN MERITO AL SERVIZIO DI NOLEGGIO E LAVAGGIO INDUSTRIALE DEGLI ABITI DA LAVORO, POTRA’ CLICCARE IL BOTTONE SOTTOSTANTE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI